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Dott.ssa Ilenia Brizzi

STRESS DEL CAREGIVER - Prendersi cura di sè per prendersi cura degli altri


Una parte della salute sta nel voler essere curati.

(Lucio Anneo Seneca)

Cosa significa la parola “Caregiver”?

Significa “colui che si prende cura”, e si riferisce ai familiari o ai professionisti della salute che assistono persone con malattie croniche o invalidanti o con disabilità.

Spesso, per le persone anziane, i caregiver informali (cioè famigliari o amici) possono iniziare a fornire il loro supporto compiendo piccoli compiti: esempio accompagnarlo alle visite mediche, fare la spesa, preparare da mangiare, eccetera. Tuttavia, qualora si tratti di un famigliare con malattia degenerativa, il prendersi cura può diventare sempre più impegnativo in termini di tempo ed energie fisiche e psicologiche. Alcuni caregiver trascorrono quasi la totalità del tempo con la persona assistita, riducendo così il tempo per sè stessi, gli altri famigliari o amici, e in alcuni casi si vedono costretti a lasciare il proprio lavoro.

Prendersi cura di un proprio caro è un modo di esprimere affetto ed è spesso fonte di soddisfazioni personali. Talvolta questi vissuti rappresentano uno dei motivi per cui risulta difficile rendersi conto che è importante prendersi cura anche di sè stessi.

L’attività del caregiver è difficile perchè oltre agli innumerevoli impegni pratici quotidiani che deve assolvere, essa comporta un cambiamento di ruolo nella società e nella famiglia. Tutto ciò conduce a vissuti di rabbia, impotenza, tristezza, senso di colpa, ansia. Pertanto lo stress fisico ed emotivo del caregiver è comune.

Tra i fattori di rischio che predispongono il caregiver a soffrire più facilmente una condizione di stress troviamo: l’essere donna, avere pochi anni di istruzione, vivere con la persona di cui ci si prende cura, l’isolamento sociale, l’aver sofferto di depressione, avere difficoltà economiche, trascorrere la maggior parte della giornata nell’assistenza al malato.

Quali sono i segnali di stress dei caregivers?

  • Sentirsi costantemente preoccupati

  • Sentirsi stanchi per la maggior parte del tempo

  • Insonnia o ipersonnia

  • Variazioni significative di peso

  • Sentirsi facilmente irritabili

  • Perdere interesse per le proprie passioni

  • Vissuti di tristezza

  • Avere spesso dolori fisici non giustificati da una precedente condizione medica

  • Abusare di alcol o droghe o farmaci

Uno stress prolungato può avere effetti dannosi sulla salute. Alcune delle forme di stress che si presentano nei caregivers sono i seguenti:

  • Depressione e ansia che qualora non vengano trattate, aumentano il rischio di andare incontro a problematiche cardiovascolari

  • Sistema inmunitario debole che predispone ad ammalarsi più di frequente di raffreddore e influenza

  • Obesità

  • Maggiore rischio di sviluppare malattie croniche come tumori, diabete, artriti, malattie cardiovascolari.

  • Deficit di attenzione e di memoria a breve termine

Strategie per prevenire o affrontare lo stress del caregiver:

Il ruolo del caregiver implica un carico di responsabilità ed una sofferenza psicologica tali da mettere in forti condizioni di stress anche le persone più “resistenti”. Per questo è importante utilizzare tutte le risorse e strategie che possano aiutarti a fornire assistenza al tuo famigliare.

Ricorda, se non ti prendi cura di te stesso, non sarai capace di aiutare gli altri. Come fare?

take care of yourself

  • Accetta di farti aiutare. Fai una lista di come ti possano aiutare famigliari o amici, imparando a delegare compiti. Qualora l’aiuto di famigliari o amici non sia sufficiente, rivolgiti a professionisti della salute che possano aiutarti. Inoltre informati sui servizi presenti nel tuo territtorio, come Centri Diurni e l’Assistenza Domiciliare.

  • Focalizzati sulle tue capacità piuttosto che sulle tue difficoltà. In molte situazioni è normale che il caregiver viva sentimenti di colpa. Pensiamo ad esempio al caso di un anziano che è caduto in casa. è chiaro che non è una situazione auspicabile ma purtroppo è normale che accada perchè è impensabile tenere sotto controllo costantemente il proprio caro. Pensa che stai facendo del tuo meglio, pensa a ciò che sei in grado di fare.

  • Fissa obiettivi realistici. Se hai tante cose a cui pensare, prova a dividere i vari compiti in piccoli passi da compiere uno per volta e provando a non sovraccaricarti di troppi impegni.

  • Gruppi di auto-aiuto. Informati per sapere se nella tua città è presente un gruppo di caregivers attivo sul territtorio, per non sentirti solo e apprendere strategie per affrontare le situazioni difficili.

  • Non isolarti. Sforzati di restare in contatto con famigliari ed amici. Programma ogni settimana, almeno un ora del tuo tempo per incontrare qualcuno di cui ti fidi e che ti faccia stare bene.

  • Continua o riprendi i tuoi hobbies e le tue passioni. Non eliminare tutti i momenti di svago pensando che non siano importanti. Ti servono per rilassarti e staccare temporanemente la spina dalle preoccupazioni quotidiane.

  • Stabilisci degli obiettivi per la tua salute personale. Non dimenticarti di te stesso! Cerca di fare uno sport e di avere una alimentazione sana.

  • Informa il tuo medico di base dei tuoi sintomi.

  • Supporto psicologico. Prendi in considerazione l’idea di iniziare un percorso con un professionista psicologo che possa offrirti supporto senza giudizio.

Prendersi cura di sè stessi è il miglior modo per riuscire a prendersi cura efficacemente degli altri.

Fonti:

www.mayoclinic.org

www.womenshealth.gov

Vi dedico infine questa bellissima canzone:

Franco Battiato- La Cura

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